Ci ripetiamo spesso che "nessuno è perfetto", eppure ci imponiamo standard altissimi con i bambini. Un solo errore ci sembra imperdonabile, e quando sbagliamo, ci sentiamo come se avessimo fatto crollare tutto.
⚠️ Ma è solo una percezione legata al senso di colpa e alla frustrazione! ⚠️
I bambini hanno bisogno di vedere adulti reali che:
Questo approccio favorisce la verbalizzazione, che diventerà sempre più integrata nel comportamento. I bambini capiranno che nessuno è perfetto, e da adulti, potranno imporsi standard più realistici.
Secondo Winnicott, un genitore deve essere in sintonia con il bambino solo il 33% del tempo e dedicare un altro 33% per ristabilire la relazione dopo una rottura. Questo è sufficiente per crescere adulti equilibrati.
Tutti commettiamo errori. È fondamentale non lasciarsi sopraffare dal senso di colpa e spiegare ai bambini (e agli adulti) cosa stiamo vivendo.
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Accompagnare i bambini nel loro percorso di crescita è una delle sfide più difficili in assoluto. È meraviglioso poter "abbassarsi" al loro livello e vedere il mondo attraverso i loro occhi, avendo il tempo e le energie per osservare e comprendere cosa cattura il loro interesse. Seguire passo dopo passo le mosse dettate dalla loro curiosità nell'esplorazione del mondo circostante è un'esperienza unica e preziosa.
A volte, però, dobbiamo fermarci e riflettere sulle difficoltà del nostro compito. Accettare che anche per noi adulti è un percorso fatto di prove ed errori. I limiti sono importantissimi, ma stabilirli e mantenerli può essere complesso e spesso molto faticoso. Capita che manchino tempo, energia o attenzione, perché nessuno è perfetto. Uscire dagli schemi adulti e mettersi in sintonia con i bambini è più impegnativo di quanto si possa pensare.
Accompagnare i bambini nella loro crescita comporta ansia, dubbi, sconforto e paure, che spesso sono alimentati da consigli non richiesti e critiche. In questi momenti, è importante fare un respiro profondo e concentrarci sul prossimo sguardo dei nostri bambini. Un passettino alla volta, possiamo farcela.
È sorprendente quante volte sento frasi di questo tipo. 😱 Perché fanno emergere un grande disagio: un dubbio, un'ansia e un'angoscia che ci accompagnano costantemente quando ci occupiamo dei bambini. Tutto può essere riassunto con un "e se stessi sbagliando?" 😰
Il dubbio è intrinseco. Lo portiamo con noi nell'essere adulti, consapevoli che, nonostante ci informiamo costantemente, non esiste una soluzione unica che metta d'accordo tutti.
Aggiungiamo gli sguardi, i commenti e i consigli più o meno non richiesti, e persino i giudizi espliciti. È facile rendersi conto che il pensiero "forse hanno ragione loro" è sempre dietro l'angolo. 😰
🛑 NO. ⚠️ Non hanno ragione loro "perché funziona". Il nostro obiettivo è a lungo termine.
⚠️ Non hanno ragione loro "perché ci stiamo facendo mettere i piedi in testa". Sappiamo benissimo che la nostra soluzione non è darla vinta ai bambini sempre e comunque.
⚠️ Non hanno ragione loro "perché si è sempre fatto così". Non è una motivazione valida per ignorare studi e scoperte scientifiche sullo sviluppo durante la crescita.
Potrei continuare all'infinito. Ma concludiamo con un: ⚠️ Non hanno ragione loro "perché sono la maggioranza". Perché noi siamo tanti! SIAMO TANTI!
Ho la fortuna e il privilegio di entrare in contatto, conoscere e confrontarmi con tanti di voi che condividono questo problema. E davvero, non siete soli. Ci sono molte persone che la pensano come voi, che credono nei bambini e nell'importanza di sostenerli e accoglierli.
Siete tanti. Siamo tanti! ❤
Un'altra frase gettonatissima nei messaggi privati. 😰 In questo caso, non sempre proviene da un giudizio esplicito da parte di altri. Spesso nasce dal confronto che facciamo rispetto a ciò che vediamo fare dagli altri adulti e genitori che ci circondano.
1️⃣ **Sono gli altri che ci fanno notare comportamenti o pratiche migliori delle nostre.** 🛑 La base dovrebbe sempre essere il rispetto reciproco. I consigli non richiesti non sono rispettosi, indipendentemente dall'intenzione.
Detto ciò, proviamo a immaginare che la persona davanti a noi ha fatto un'enorme fatica per capire o mettere in pratica quel comportamento che ora condivide.
Magari è un modo per dire: "Se ce l'ho fatta io, ce la puoi fare anche tu". 👉 "Ti stimo talmente tanto che penso che per te sarebbe più facile".
Oppure esprime una frustrazione non sempre consapevole: "Vorrei tanto che anche tu lo facessi, così avrei la conferma che era la scelta giusta". 👉 "Ho sempre mille dubbi e avere qualcun altro che condivide le mie scelte mi farebbe stare meglio".
2️⃣ Siamo noi che facciamo il confronto. 🤔 Dobbiamo ricordarci un principio chiave: 🛑 siamo presenti 24 ore su 24 per i nostri errori e le nostre fatiche, mentre assistiamo solo a un pezzettino dei comportamenti degli altri. Non possiamo percepire le loro difficoltà.
Diventa fondamentale accettare gli sbagli, gli errori, gli sforzi che non riusciamo a fare, e i compromessi che scegliamo per non uscire di testa.
E VA BENE COSÌ. Essere buoni genitori significa anche essere consapevoli e accettare che siamo persone. E in quanto persone, non siamo perfetti.
Usiamo gli errori e i confronti per fare scelte ponderate e cercare di fare un passettino in più nella direzione che abbiamo deciso di seguire.
Comunicare è un elemento cruciale nella crescita dei nostri bambini, ma a volte può essere una vera sfida. 🤔 Perché è così difficile parlare con gli educatori e i maestri?
✨ Prospettive Diverse: Genitori ed educatori hanno punti di vista differenti sulla vita del bambino. I genitori vedono il contesto domestico, mentre gli educatori vedono quello scolastico. Questa differenza di prospettive può creare sfide nel trovare un punto di incontro nella comunicazione.
🕑 Orari Affollati: Entrambe le parti spesso hanno orari pieni e impegni. Trovare un momento di serenità per conoscersi e stabilire un dialogo non è sempre facile. 🥲
💼 Ruoli Differenti: Genitori ed educatori hanno ruoli diversi nella vita del bambino. Sembra una banalità, ma è importante porsi in modo che l'altra parte non si senta attaccata o giudicata, e questo non sempre è facile. 😥
👂 Ascolto Empatico: A volte ci concentriamo tanto su ciò che vogliamo dire che non ascoltiamo veramente l'altro. La comunicazione richiede ascolto empatico da entrambe le parti. ❤️
🌟 Superare le Sfide: È possibile superare queste sfide. È importante ricordare che entrambe le parti hanno l'interesse del bambino a cuore. Creare un ambiente di dialogo aperto, rispettoso ed empatico può aiutare a superare queste barriere.
Non sempre è facile o scontato e non sempre ci si trova "a pelle". Esistono però strategie pratiche che possono facilitare la creazione di ponti per una comunicazione più efficace. ❤️