Le loose parts sono quei materiali che possono essere utilizzati dai bambini (e dagli adulti) senza una funzione o uno scopo prestabilito. Uno degli aspetti fondamentali è che consentono ai bambini di scoprire, testare ipotesi ed esplorare il mondo in modo autonomo, seguendo i propri interessi, capacità cognitive e competenze. In questo modo, il processo di scoperta e gioco acquisisce un margine di manovra maggiore, aumentando la godibilità e l'efficacia del materiale stesso. Inoltre, sostiene il senso di autoefficacia, l'autostima, la fantasia e la capacità di gioco autonomo del bambino.
Questa modalità di utilizzo dei materiali ha due particolarità molto interessanti:
In questo senso, tutti i giochi (anche quelli in scatola con scopi predefiniti) si prestano ad usi alternativi fuori dagli schemi. L'importante è non creare paletti e consentire usi alternativi e combinazioni che potrebbero venirci in mente. Quindi no, non servono chili di pigne per giocare in modo destrutturato!
Integrare il gioco destrutturato non è sempre facile, soprattutto perché noi adulti non siamo abituati a giocare "per giocare". Proviamo a partire dalle basi:
Un passettino per volta, e questo approccio ci verrà sempre più naturale. Provare per credere!
Ogni materiale può essere usato in diversi modi e sviluppare capacità e competenze specifiche. Tendiamo a dividere le proposte in giochi strutturati (con modalità e finalità definite dagli adulti) e materiali destrutturati (senza direttive o limitazioni).
Ma lo spoiler è che TUTTI i materiali possono essere destrutturati, basta usarli ignorando le regole prestabilite, scardinando le aspettative e utilizzando immaginazione e fantasia, a prescindere dal pensiero che c'è dietro. I bambini sono più portati a questo pensiero divergente, mentre noi adulti dobbiamo allenarlo.
Spesso ci chiediamo a cosa serva un oggetto o un gioco, usando la risposta come determinante per capirne il valore da proporre ai nostri bambini. Ma un oggetto o un gioco servono a molto più di quanto si possa immaginare!
Parlando di giochi, l'educazione al bello va ben oltre l'aspetto estetico. L'esposizione a materiali e oggetti belli e curati aiuta i bambini a sviluppare sensibilità estetica, apprezzamento per la bellezza che ci circonda e cura. Perché gli oggetti curati invogliano naturalmente a riporli correttamente, a mantenerli puliti e a maneggiarli con attenzione. Materiali curati e ben organizzati facilitano la curiosità, favoriscono l'esplorazione e offrono opportunità di apprendimento significative, incoraggiando l'interesse e l'entusiasmo dei bambini. Trasmettono un messaggio (più o meno esplicito) di attenzione e stima nei confronti dei bambini e delle loro competenze.
Quindi, la prossima volta chiediamoci: "Ok, potrebbe piacerci? Potrebbe darci gioia?"