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Autore: Arry

Bambini e sessualità le premesse

Questo articolo nasce da anni di ricerca e approfondimento sul tema sessualità e infanzia con le sue svariate sfaccettature. La mia necessità iniziale era trovare la linea di demarcazione oggettiva (e non dettata da etica o valori personali) tra ciò che si può dire (e il come lo si può dire) ai bambini in base all’età.

Man mano che approfondivo l’argomento mi sono in realtà resa conto che la risposta alla mia domanda iniziale era abbastanza “banale”: “se un bambino pone una domanda vuol dire che è in grado di gestire la risposta”. Ma si sono aperte una serie di questioni legate all’etica ai tabù e alle modalità e argomentazioni da utilizzare nell’infanzia che mi hanno decisamente affascinato.

Da qui la voglia di scrivere un articolo che fosse il più comprensivo possibile delle varie sfaccettature e possibilità. Ho cercato di renderlo il più approfondito possibile, dividendolo in macroaree per renderlo più fruibile a pezzettini.

La parte teorica di cui spesso ci rendiamo conto è proprio come nella nostra società si sia tramandata questa non competenza nel parlare di un aspetto della vita specifico: la sessualità.

Ed è difficile scardinare questi blocchi, anche se la motivazione che ci sta dietro è ancora una volta il “faccio fatica io adulto per evitare che la fatica la facciano i miei figli”.
Qui il consiglio molto pratico che ho trovato e provato su me stessa è stato quello di allenarmi prima da sola e poi con persone con cui ero molto a mio agio, per poi arrivare ad avere abbastanza confidenza per utilizzare certi termini ed affrontare certi discorsi anche con i bambini (o i genitori).

Tra l’altro questo è uno di quei topic che presenta difficoltà e criticità specifiche a seconda che si sia un genitore o una persona che si relaziona ai bambini per lavoro.
Nel primo caso è molto più probabile che i bambini ci colgano impreparati e facciano domande sporadiche senza preavviso, anche a causa della confidenza e fiducia che hanno nei nostri confronti.
Dall’altro lato, essendo un tema estremamente delicato, da educatori (maestri, insegnanti, etc.) si deve sempre tenere in considerazione anche la modalità con cui potrebbero reagire i genitori.

Credo che la soluzione, come spesso accade, sia una combinazione e un allineamento di approccio da parte di tutti gli adulti di riferimento dei bambini e, dove possibile, un dialogo per spiegare le motivazioni che sottendono alcune scelte specifiche in merito.

Partiamo dalle basi: “che cos’è la sessualità?”
Perché tendenzialmente siamo portati a pensare che sia “solo” legata ad alcune parti del corpo (organi genitali primari e secondari) e ad alcuni atti/istinti legati più o meno direttamente alla riproduzione o al raggiungimento del piacere.

Riporto qui un passaggio della Treccani sul contributo della psicoanalisi nella definizione di sessualità:

“Nell’esperienza e nella teoria psicoanalitiche, la sessualità non designa soltanto le attività e il piacere che dipendono dal funzionamento dell’apparato genitale, ma tutta una serie di eccitazioni e di attività, già presenti nell’infanzia, che procurano un piacere irriducibile al soddisfacimento di un bisogno fisiologico fondamentale (come quelli della respirazione, nutrizione, escrezione ecc.) e che si ritrovano come componenti nella forma cosiddetta normale dell’amore sessuale.”

In questo senso è importante ricordarci due cose:
– da un lato che le zone del corpo interessate non sono solo quelle che canonicamente associamo alla parola “sessualità”. Possono essere coinvolte sostanzialmente anche tutte le altre parti del corpo nel momento in cui vengono stimolate in maniera piacevole.

– dall’altro che è un bisogno fisiologico e che il filtro di associazione sessualità-atto sessuale è qualcosa che ci portiamo dietro noi adulti.

 

In questo senso potremmo affrontare anche l’argomento dei baci sulla bocca tra genitore e figlio.
È un topic che viene dibattuto e argomentato a volte anche in maniera molto decisa.
Vorrei in questo contesto solo sottolineare come la bocca sia una delle zone erogene (che genera stimolazioni sessuali) più sensibili e di come nella nostra cultura ci sia un’associazione netta e molto forte tra baci sulla bocca e relazione romantica.

In questo senso è possibile che questo tipo di interazioni generino confusione nei bambini che hanno accesso a determinati scambi di affetto che sanno più o meno consciamente essere specifici del rapporto di coppia.

Avendo chiare le premesse su tabù e definizione del termine sessualità, possiamo andare ad approfondire il perchè sia importante e da che età parlarne, capire da quali argomenti è bene iniziare, affrontare abusi, sesso e masturbazione, e passare anche ad alcune domande e situazioni molto specifiche e più comuni di quanto si possa pensare.

Oppure a vedere il video di recap con tutte tutte le info, qui.

Bambini e sessualità

Animamondi, altiquanto e come montarli

Diretta – TOUR LIBRERIA

Perchè una sezione articoli?

Albi illustrati e come sceglierli!

Qui di seguito il video comprensivo sull’argomento albi illustrati, ma volendo si può anche leggere l’articolo (partendo dalle premesse) o guardare una serie di esempi di analisi (registrazione delle dirette fatte nei mesi su instagram) qui.

Bambini e lutto

Di seguito la versione a video dell’articolo scritto che potete trovare qui.

Gestione delle emozioni (dei bambini)

Distacco

Come scegliere un servizio educativo